COS’E’ UNA RIVOLUZIONE? Fino al XVII secolo il termine rivoluzione significava il moto circolare intorno ad un punto fisso (“la rivoluzione della terra intorno al sole”). Gli avvenimenti americani e francesi danno alla parola rivoluzione un significato di sconvolgimento dell’assetto politico e sociale allo scopo di crearne uno nuovo. Tra le metafore più fortunate c’è […]
Categoria: La rivoluzione francese
La rivoluzione francese riveste numerosi spunti di interesse per la storia contemporanea. In primo luogo introduce il concetto di rivoluzione nella storia moderna. Una “rivoluzione” che è ben diversa da quella trasformazione istituzionale conosciuta in Gran Bretagna, e ben diversa anche dalle vicende americane.
Al punto da aver creato un vero e proprio “mito” rivoluzionario, assurto a modello ed esempio da tutti i rivoluzionari dei secoli successivi. Eppure nella storia della rivoluzione francese sono contenuti elementi di eccezionale interesse e di eccezionale complessità. Accanto al ritmo frenetico degli eventi, al precipitare vertiginoso di situazioni, idee, azioni, si è sviluppata una ricchezza di analisi e di interpretazione fuori dal comune.
Non soltanto i dieci anni di instabilità politica legati ai fatti dell’estate 1789 hanno alimentato una conflittualità irriducibile tra ke diverse posizioni, ma la contrapposizione accesa si è protratta in forma di interpretazione storiografica fin alle soglie degli anni duemila.
La rivoluzione francese è una rivoluzione borghese? A questo e ad altri fondamentali quesiti si cerca di rispondere nella ricostruzione che segue: prima i fatti e poi le interpretazioni.
Le cause
Verso il precipizio 1770-1789 Alla fine del Settecento la Francia poteva contare circa 28 milioni di abitanti, uno degli eserciti più forti del mondo, una burocrazia e un sistema amministrativo centralizzato tra i più avanzati d’Europa. Tra i suoi cittadini c’erano le menti più in vista del continente, le sue élite culturali (i philosophes ) […]
Il 1789
Scoppia la rivoluzione: il 1789 L’Assemblea generale Il 5 maggio si aprì a Versailles l’assemblea degli stati generali. La composizione numerica sanciva queste proporzioni: Terzo stato 578 deputati Nobiltà 270 Clero 291 Ma in realtà molti esponenti del clero erano parroci di provincia che aderivano al programma del terzo stato; alcuni nobili erano anch’essi simpatizzanti […]
La monarchia costituzionale (1789-1791) Nuove leggi – L’attività legislativa dell’assemblea proseguiva a pieno ritmo. • Incameramento beni della chiesa; • Tasse in proporzione alla ricchezza; • Emissione di assegnati (buoni del tesoro); • Libertà di stampa, di opinione e di riunione; • Nuovo ordinamento amministrativo: 83 dipartimenti divisi in distretti, cantoni e comuni, tutti con […]
La repubblica conservatrice (1794-1799) Il potere tornò nelle mani dei moderati, che agirono attraverso il lavoro nella Convenzione (l’assemblea parlamentare). La rivoluzione è finita? Con l’uscita di scena di Maximilien Robespierre e la revoca delle misure di emergenza, l’epoca della rivoluzione sembrava destinata a concludersi. Ancora una volta ci fu chi dichiarò terminata la rivoluzione. […]
Il Direttorio (in pratica il governo) si trovava sotto pressione da destra (DX) e da sinistra (SX) : SX (Giacobini e non solo…) Nel 1796 Filippo Buonarroti e Gracco Babuf organizzano al “Congiura degli Uguali” per rilanciare l’ideale rivoluzionario. Novità importante tra le rivendicazioni l’abolizione della proprietà privata. Il tentativo fallì. DX (Monarchici) Nel 1797 vinsero le elezioni. […]
Storiografia
La rivoluzione francese, una rivoluzione borghese? E’ Karl Marx che espone la teoria dello sviluppo lineare della storia sulla base della lotta di classe, che muta in conseguenza ai cambiamenti nella struttura economica Società feudale (distrutta dalla borghesia)società capitalistica (distrutta dal proletariato)comunismo (fine della storia) La rivoluzione secondo Marx è una trasformazione che abbraccia tutti […]