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Fascismo e nazismo

Totalitarismi a confronto

SEZIONE DA COMPLETARE

Nazismo e fascismo

Quali le analogie e le differenze tra il modello italiano e il modello tedesco?

Guardando all’Ottocento vediamo un’unità nazionale ancora più elitaria da parte della Germania: le classi popolari e piccolo-borghesi non hanno avuto alcun ruolo. Anche nell’estensione dei diritti sociali – sebbene molto avanzati – l’iniziativa è tutta a carico dei vertici statali: Bismark concede agli operai molti vantaggi, riducendo lo spazio di iniziativa politica della sinistra e rafforzando l’identità nazionale. L’organizzazione complessiva dello stato tedesco è maniacale, quasi a livello militare, e la sua crescita è impressionante.

Inoltre il rapporto tra autorità e popolazione in Italia era molto più arcaico: solo repressione! In Germania esisteva una tradizione paternalistica dei Junker (grandi proprietari terrieri) molto radicata.

GERARCHIA DI POTERE

ITALIA

•  Borghesia

•  Proprietari terrieri

GERMANIA

•  Agro-militari (Junker)

•  Borghesia

Non solo l’importanza della borghesia è invertita ma anche la natura di proprietari terrieri e borghesia è molto diversa. Inoltre in Germania i contadini non sono disperati e nullatenenti come in molte regioni italiane. Non ci sono leghe, insurrezioni e manifestazioni socialisteggianti. Perché? In Germania ai primi dell’800 le terre sono state distribuite in piccoli e medi lotti. Il Junker risiede nel villaggio dove abitano i “suoi” lavoratori: il rapporto è più diretto e meno violento. In Italia, specialmente al sud, il “signore” vive in città, lontano dai campi, delegando a intermediari la gestione e confidando nel metodo repressivo.