Gravilo Princip Ormai è andata! Forse avrà pensato proprio questo quando ha visto la bomba lanciata dal “compagno” Nedeljenko Cabrinovic rimbalzare sulla cappotta dell’auto imperiale per scoppiare sulla ruota di un’auto del seguito, facendo solo qualche ferito lieve. A quel punto sembrava tutto finito per il giovane serbo-bosniaco che sognava di passare alla storia con […]
Categoria: Guerre mondiali
L’affermazione secondo cui la Prima guerra mondiale sarebbe un argomento sottovalutato – a scuola, nel dibattito pubblico, nell’immaginario collettivo – perché “fagocitato” dalla Seconda guerra mondiale, ha certamente un fondo di verità. La IGM conta circa dieci milioni di morti, la IIGM almeno 50; da tutti i punti di vista il conflitto ’39-’45 appare una versione in scala maggiore della precedente grande guerra.
Nonostante questo la IGM risulta, dal punto di vista storiografico, più interessante, meno lineare, decisamente controversa.
La IIGM in un certo senso è “cinematografica” (non a caso è lo sfondo storico più utilizzato dal cinema): ci sono i buoni e ci sono i cattivi “al di là di ogni ragionevole dubbio”; sappiamo – con qualche sconcertante e drammatica eccezione – a chi dare la colpa di quasi tutto. Esistono molte sfumature e aspetti che meritano attenzione e approfondimento, ma ad un certo livello è una storia che potremmo definire facile.
In questa sezione abbiamo pertanto dato maggiore spazio alla IGM. In particolare abbiamo inserito una parte che si ispira al noto saggio storico intitolato “I sonnambuli” di Christopher Clark, edito nel 2015. Il dibattito circa le ragioni e e le responsabilità dello scoppio del conflitto appare ancora, a oltre cento anni di distanza, irrisolto, e questo saggio approfondisce l’aspetto meno appariscente, ovvero il carattere personale e la statura politica dei protagonisti. Non offre risposte, ma arricchisce in maniera anche curiosa la questione, e ci dice anche alcune cose secondo noi interessanti sulla natura degli esseri umani e sulla fragilità delle istituzioni, anche quando appaiono solide e affidabili.
Si comincia da questa galleria di personaggi per passare poi all’analisi delle due guerre, nell’intento di riportare, nelle poche pagine disponibili, gli elementi fondamentali per farsi un’idea delle più grandi tragedie del XX secolo.
Un ultimo appunto. Molti storici parlano di “guerra dei trent’anni” tendendo ad accorpare i due conflitti mondiali, considerando la Seconda come il continuo della Prima (gli schieramenti sono sostanzialmente gli stessi). Questo ha un senso per gli evidenti e inconfutabili elementi di collegamento, e d’altra parte non va fatto l’errore di considerare con una logica deterministica il corso degli eventi.
Lasciando ad altri ambiti le questioni di definizione terminologica, consideriamo altresì importante concentrare l’attenzione sugli aspetti concettuali più rilevanti: quali comportamenti, quali idee, quali sentimenti, quali interessi hanno portato allo scoppio della prima guerra mondiale? E come mai le contromisure scelte nell’immediato dopoguerra, anziché arginare un secondo conflitto, lo hanno – nei fatti – alimentato?
La prima guerra mondiale
La Grande Guerra La prima guerra mondiale è conosciuta anche con il termine di “Grande Guerra” perché così apparve alle popolazioni che vi si trovavano coinvolte. Era una guerra “Grande” non solo per estensione dei fronti e per numero degli stati coinvolti: mai prima c’erano stati tanti soldati in trincea, tante armi in dotazioni agli […]
La guerra degli italiani
Premessa L’Italia entrò un anno dopo con i fronti già attestati, per una mossa autonoma del Re che stipulò, a Londra, un contratto che metteva nero su bianco il compenso per l’ingresso dell’Italia tra i paesi dell’Intesa. Quindi il Re portò il paese in guerra per avere il Trentino, il Friuli, l’Istria e la Dalmazia. […]
La seconda guerra mondiale
Non ci sono dubbi sui responsabili della seconda guerra mondiale: Adolf Hitler. Naturalmente le cose sono un po’ più complicate, comunque si può riassumere il percorso verso la guerra in alcuni passaggi fondamentali fatti dai paesi aggressori e non fatti dalle democrazie occidentali che in tutti i modi volevano evitare un altro conflitto. Invasione giapponese […]