Si può individuare l’origine dello stato moderno come conseguenza dello sviluppo tecnologico della rivoluzione industriale e dello sviluppo giuridico-politico della rivoluzione francese e del riformismo britannico.
La distinzione dell’Ancien Regime si riassume in 4 punti:
1) Il monopolio statale delle forze armate
Prima i vari feudatari e signorotti avevano potere diretto sui loro servitori. L’ordine a livello locale era spesso autonomo rispetto all’autorità del Re.
2) Pubblica amministrazione professionale
Soprattutto nel caso inglese si registra uno straordinario stravolgimento delle consuetudini di inefficienza, corruzione e nepotismo di gestione dello stato. Il merito va in gran parte a Sir Gladstone che tra il 1850 e il 1870 introdusse, tra le altre, questa importante riforma.Su questo tema sono celebri le considerazioni di Max Weber che vede la razionalità burocratica alla base dello stato moderno.
3) Mezzi di produzione in mano ai privati
Sempre in Inghilterra il passaggio dall’economia agricola all’economia industriale avviene come trionfo della iniziativa privata: fabbriche, terreni, mercato sono gestiti interamente dalla società civile
4) Diritti universali dell’uomo
Riprendendo la brillante periodizzazione di T.H. Marshall (“Cittadinanza e classe sociale” – 1951) l’introduzione dei diritti conosce tre fasi; una prima riconducibile al ‘700 riguarda i diritti civili: diritti di proprietà, di assemblea, di libertà di stampa e di parola; la seconda si riferisce ai diritti politici (voto); la terza è rappresentata dai diritti sociali, ed è esclusiva del XX secolo.
Nella costituzione dello stato liberale si vedono importanti leggi di uguaglianza e libertà – si pensi soprattutto agli Stati Uniti e alla Gran Bretagna – ma è altresì importante notare la parzialità di alcune leggi estese a una cittadinanza incompleta, che lascia fuori i neri, talvolta le donne, gli abitanti delle colonie.